martedì 3 dicembre 2024

Il dramma di Camilla da non dimenticare

 


Passa la voglia di giocare in alcuni casi. Camilla mi manca. Dovrebbe mancare a tutti noi. Basta leggere questo articolo. 

Le dittature sono brutte e cattive perché producono vittime e lutti. Schifosa la censura che ci volle costringere a non denunciare questi delitti. 

Nel Draghistan, poi, vige uno strano conformismo della cattiveria umana.

Bisogna ammettere che il male girava, eccome. Io lo posso dire per certo perché l'ho dovuto e potuto battere con le terapie tradizionali dopo parecchio dolore. Ma nessun male deve farci dimenticare che le terapie spettano alla nostra libera scelta e lo stato non può metterci la bocca e il bastone. Quello è il suo limite naturale.

Mentre persone come me resistettero all'invadenza della siringa di stato, maledicendo entrambe, altri furono minacciati e ricattati, cedendo al regime.

Giustizia non c'è stata. non si dovevano soltanto indagare i carnefici di prossimità, ci voleva un processo al regime che non c'è stato e non ci può essere, perché la prima regola di qualunque regime è che protegge sè stesso fino alla morte.



Da allora, questo è il Draghistan e vi prego di aggiornare i libri di geografia. La bella Italia non esiste più. Questa terra di ombre e di orrori è un cimitero di persone morte per assenza di libertà e forse di coscienza umana.

I nostri nipoti forse capiranno, forse no. Di sicuro non ricorderanno perché la memoria collettiva si dovrebbe nutrire di fatti e non di menzogne.

In questa terra d'incubo, il Draghistan, noi celebriamo i morti, non vedendo che altri morti viventi continuano a fare danni. Dopo le morti da siringazione di stato, arrivarono i morti per le bombe ed erano morti che non potevano nè volevano combattere. Erano luoghi lontani dal Draghistan ma da qui sentivamo i loro lamenti.

Oggi, giocare è impossibile. 



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