lunedì 7 aprile 2025

Altra notte bianca nel profondo Draghistan


 

Mi capita spesso di restare sveglio la notte e di giocare fino al mattino. Il Draghistan non facilita il sonno con i suoi mille drammi e le sue vere difficoltà esistenziali. Un paese assillato dal colonialismo USA e getta ma soprattutto terrorizzato da quella banda di matti pericolosi che si è installata in Madame Uèuè. 

Il nostro vero male è quella classe di servi sciocchi che ha precipitato un intero paese nel dramma continentale. Disoccupazione, lavoro sotto-pagato, intere classi di giovani ben istruiti che devono espatriare per trovare un impiego decente e infine la terribile denatalità che sta spopolando l'intero Draghistan. 



Nelle grandi città come Roma, interi quartieri sono stati riempiti dalle migrazioni di famiglie di disperati da Africa, Asia e Sud America. Nuovi draghistani. Per chi, come me, proviene da un altro secolo, la trasformazione traumatica delle grandi città è stata quasi totale. Inoltre, si sommano ormai da anni le malefatte della classe dominante proveniente da Madame Uèuè, una dittatura tra le più feroci mai registrate sulla faccia della nostra beneamata Terra. 

Il povero Draghistan ,di per sè un luogo tetro e minaccioso, è stato prima invaso poi reso ancor più oscuro da miriadi di norme ridicole. Tradizioni che credevamo incrollabili dovrebbero cedere il passo a cappotti termici buoni, forse, per la Groenlandia e farine impensabili di schifosi insetti da mangiare. Un incubo a occhi aperti. 



E questo luogo tetro e fosco somiglia sempre più a una prigione a cielo aperto, ecco perché ormai riesco a dormire soltanto se disfatto dalla fatica causata da ore di gioco. Quando sentivo il mio amico scrittore che cura un altro blog, alternavo i videogame con la lettura di ottimi romanzi che per fortuna sono riuscito a scaricare dal suo blog. Ora ha smesso di scrivere e non ci sentiamo più. Non posso dargli torto: 20 opere incredibilmente interessanti, disprezzate da editori piccoli e grandi. Andate nelle librerie e vi accorgerete perchè stanno chiudendo. Capirete anche come mai che il sottoscritto legge solo libri di scrittori poco o nulla conosciuti. 



Ma nelle mie notti insonni, ricordo anche che la maggior parte delle persone che ho conosciuto, sono ormai passate a miglior vita.  Parenti e amici. Cantanti, attori, meravigliose attrici, in gran parte troppo anziani o addirittura deceduti. Il Draghistan è anche tempo passato, ricordi ormai impossibili, memoria che resterà senza descrizione per quelli che verranno. E quelli che verranno, senza memoria, saranno molto più facili per i despoti che li opprimeranno peggio di quanto hanno fatto con me e quelli nati nei rutilanti Anni 60. 

I nostri occhi hanno visto cose che voi umani non potete neppure immaginare. Specie se siete umani di 20 o 30 anni. Ecco per quale motivo continuo a scrivere questo blog, letto da una decina di utenti al giorno. come una specie di bottiglia con messaggio affidata al mare, io lo affido alla Rete, cosciente che basta un click del gestore della piattaforma Blogger per cancellare milioni di pagine piene di ricordi per sempre. Ecco perché di notte dormo così poco e male. Sono solo un piccolo videogamer e resterò tale.



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