Ormai siamo all'incredibile e tanto vale reagire con l'ironia pura. Ieri in quella gabbia di matti chiamata Madame Uèuè, reparto parlamento europeo, si è votata un'altra serie di risoluzioni che andrebbero bene per la clinica dei matti celebrata in un celebre film di Totò, capace meglio di tanti come di questo blog certamente, di fare della sana ironia riguardo i drammi della società di allora, cioè due secoli fa.
Oggi, in pieno 2025, anno del Draghistan, un consesso chiamato a raccolta dai guerrafondai di marca europea, chiede agli stati membri di continuare a maciullare la povera Ucraina da una parte e destinare i nostri soldi alle armi che sparino contro i russi che, fino a prova contraria, non ci hanno mai neanche provato a torcere un capello. Semmai hanno il non rammentato merito di essere andati a buttare giù il nazismo al prezzo di 27 milioni di morti, ma evidentemente la storia stessa non ha più memoria.
Beh, i nazisti di oggi mi pare abbiano parecchi amici tra i signori della guerra qui in Madame Uèuè e noi del Draghistan dovremmo andare appresso a questi pazzi scatenati? Ma davvero?
Non è bastato che i nostri soldati siano saltati in aria sulle mine anti Lince in Afghanistan? E senza medaglie visto che quelle erano missioni di pace? E prima ancora, non è bastato ai nostri militi rischiare di esplodere sotto le bombe che martellavano il Libano? Davvero non è bastato? Come non sono bastate le vittime delle radiazioni emanate dai proiettili sparati dai mezzi NATO nella ex Jugoslavia e che i nostri militi, anche lì in missione di pace, dovevano raccogliere a mani nude, procurandosi lesioni cancerose? Non sono bastati neppure loro?
Siamo una nazione che per Costituzione (mi perdonerete la citazione) ripudia la guerra come mezzo per dirimere le questioni internazionali ma i nostri soldati sono morti per le battaglie altrui in mezzo mondo. E ora dovremmo magari impoverirci prima di mandarli a sostituire tre generazioni di ucraini maciullati dall'artiglieria russa ? Ma davvero? MA DAVVERO?
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