venerdì 15 novembre 2024

I segreti storici di un videogamer adulto (ehm... diciamo adulto)

 


Non posso nemmeno dire di fare outing, ma solo di confessare i miei peccati. Sì, vivo libero avendo spernacchiato pure la Fornero, questo lo premetto. Nel senso che invece di farmi schiavizzare fino a 67-70 anni ho lasciato il mio vecchio lavoro (ero praticamente seppellito dentro un grande archivio) e mi sono prepensionato senza pensione. 

Questo perché anche nel Draghistan esiste un modo per non crepare sul lavoro o, peggio, di lavoro. I despoti che ci malgovernano sanno benissimo che dopo i 50 anni i riflessi vanno a farsi benedire e quindi fanno finta di piangere i tanti che sul lavoro tirano le cosiddette cuoia. 

E allora, quando non puoi battere un nemico, diceva Sun Tzu, devi usare il cervello. Sì, quella specie di massa spugnosa che ci portiamo dentro la scatola cranica. So per certo che di solito se ne usa pochissimo nel genere umano (non si spiegherebbero, altrimenti, due guerre mondiali) ma è consigliabile utilizzarla alla bisogna contro un nemico che non possiamo battere. 



Questa gentaglia infierisce spesso su di noi, basta guardare la vicenda nazi-pass e quel che ci combinerà ancora Madame Uèuè e quindi, a parte fare casino in piazza che non risolve nemmeno un tubero, non ci rimane altro: batterli con il cervello. 

Quando iniziai a lavorare, mi sono detto: inizio ora e non si sa quando finirò. All'epoca, pensate, si andava in quiescenza dopo soli 20 anni di lavoro. Ma questi sono trucchi per babbei. Mai credere ai gestori del vapore e io non credetti. Iniziai a mettere via il trenta per cento della magra retribuzione, fin dal primo mese. Dopo 35 anni, mi ritrovai in banca circa 127000 euro tondi solo di risparmio. E senza vincere alla lotteria.

 A quel punto, avevo 59 anni, le gambe malridotte e sentivo dolori dappertutto. Pensai e realizzai di essere libero. Avevo persino una casetta di proprietà. E quindi, spernacchiai la legge Fornero in un gelido mattino di gennaio. Se avessi atteso qualche anno (ma a quel punto era da matti) lo avrei fatto più tardi unendo una pernacchiona al datore di lavoro che mi chiedeva il nazi - pass per entrare in archivio. Beh, al suo posto ho spernacchiato il sistema e questi pupazzi che fecero la faccia trucida a milioni di lavoratori. 



In cambio gli indicai dove potevano ficcarsela con energia la loro siringona statale, con i miei migliori auguri ovviamente. Ragazzi, lo dico a voi che ancora siete convinti che questa gentaglia faccia il vostro bene: incominciate a farlo voi e risparmiate. Lo dovete fare dalla prima retribuzione, misera che sia ma lo dovete fare. Se non vi aiutate da soli, non lo farà nessuno. 



Arriverà un momento nel quale le forze vi lasceranno e non potrete più macinare chilometri e regalare la vostra giornata per un salario di merda. Anche la schiavitù dovrebbe avere un periodo massimo di tolleranza ma qui nel Draghistan non esiste perché a salari ridicoli seguono pensioni ancor peggiori. Ormai lo dicono pure al telegiornale che viviamo in una fottuta colonia dei maledetti cowboy guerrafondai, quindi cosa pensate che faranno di tutti noi? E soprattutto: che cacchio gliene può importare dei nostri nobilissimi sederi? 



E allora, guardatevele da voi le vostre terga e ascoltate l'esperienza dei vecchi. Inutile e dannoso perdere soldi per vizi, puttane, cibi scadenti e divertimenti da allocchi. Rimodulate la vostra vita anche risparmiando. A me non è mai mancato niente, anche con un risparmio del 30% della retribuzione e guadagnavo veramente poco. Mi chiamavano minimalista. io gli rispondevo che, piuttosto, ero e sono un trapper. Se non sapete di cosa parlo, basta una piccola ricerca sul signor Google. Oggi serve l'inglese come ai miei tempi servivano le cinte per pantaloni o le bretelle.



Dopo 5 anni dal mio ritiro a vita privata, ancora sopravvivo alla grande e senza pagare un centesimo di tasse ai despoti che ci malgovernano. Ci trattano da schiavi imbecilli che non riflettono nemmeno visto che invece di succhiare sangue ai poveracci, i soldi potrebbero stamparli come vogliono. Che devo dirvi, sopravvivo giocando fino a quando mi cadranno i capelli ed avrò 67 anni e allora i despoti dovranno mollare qualche spicciolo di pensione. 

Nel frattempo, purtroppo,  vedrò molti di voi morire come mosche a causa degli eterni problemi di sicurezza sul lavoro. Quindi, mentre risparmiate e siete ancora sotto botta, state attenti a non farvi male. Qui nel Draghistan non vi si caga davvero nessuno. Il vero tesoro ce l'avete nella testa e quindi usate quel cervello. Io non amo quelli che usano violenza per esempio rapinando e rubando. 

No, io amo giocare. I giochi migliori sono quelli nei quali si sviluppa il ragionamento puro. Possiamo batterli sul loro terreno soltanto risparmiando. In tal caso, come ho dimostrato io, bastano 35 anni di sacrifici. Ad alcuni, che magari guadagnano bene, anche meno di questo periodo. Non esistono lotterie, ricordatevelo. Beh, mi sono confessato abbastanza, torno a giocare. A proposito: se non li ferma il Gattone con il Ciuffone sti maledetti ci stanno per digitalizzare pure il culo. E su questo sono tutti d'accordo. Siete avvisati. 


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