venerdì 15 novembre 2024

La morte annunciata di Ogame



Tranquilli, ancora non è successo. Ma cominciamo dall'inizio. Ogame è un gioco che si utilizza tramite il browser. Ci si collega a questo link e si comincia a giocare. Basta una mail attiva. Le regole sono elementari. Avete un pianeta madre  al quale potrete cambiare nome. Questo dovrete potenziarlo tramite risorse e strutture. Le prime sono miniere, magazzini dove conservare la sovraproduzione e centrali solari. Le seconde sono potenziamenti: mezzi di costruzione, laboratori di ricerca, cantiere spaziale. 



Sviluppate questo pianeta fino a poter colonizzare altri pianeti. Consigliatissimo andare in una coalizione formata da altri giocatori. Vi aiuteranno e vi procureranno le lune. Il modo più semplice consiste nel costruire circa settemila sondine e mandarle a schiantarsi contro le vostre difese, anche composte da lanciamissili, unità di base costruite solo tramite il metallo. Dalla luna potrete inviare flotte ad altre lune senza che queste vengano spiate. A un certo punto, dovrete ottenere la gravitonica che è un livello di ricerca indispensabile per costruire l'unità più forte e più lenta del gioco: la morte nera. 



Per fare la gravitonica dovrete ottenere un grande livello di energia tramite satelliti e potenziamenti energetici, poi chiedere a un alleato di schiantarveli, dopo aver attivato la gravitonica, beninteso. Avrete quindi i detriti da recuperare e una bella luna. Il gioco è tutto qui. Ma c'è un problema. Le vostre flotte, per poter atterrare comodamente, devono essere inviate da luna a luna, come dicevo, di preferenza. Sulle lune possono essere però distrutte da attacchi di altri giocatori che poi recupereranno i detriti per utilizzarli alla faccia vostra. Quindi, se mandate flotte in giro che siano composte da carghi o da navi da guerra, dovrete sempre essere collegati nel momento in cui planano sulle vostre lune. In breve, sarete schiavi di tali orari. Per fortuna, esiste sempre la possibilità di sospendere l'attività del vostro impero spaziale attivando la cosiddetta vacanza che dura almeno 48 ore.



 C'è gente che riesce a dormire solo durante questa pausa. Insomma, si tratta di un gioco imponente, ben strutturato e per giunta completamente gratis ma ben presto capirete che non potete vivere normalmente e nel frattempo giocare a Ogame. Io ci gioco da sempre (iniziai con il defunto Universo 40) e ne ho abbastanza. Per gli esperti, sono un miner con flotta. Mi sono bunkerizzato ben benino i pianeti, in tutto 11, e quindi non mi attacca nessuno a terra. Però le mie flotte hanno il problema di sempre: devo essere collegato una volta che planano sulla luna prescelta. 



Le lune si possono difendere con batterie di cannoni e missili che partono però dal pianeta ma è chiaro che le risorse vanno difese sui pianeti ed è lì che indirizzerete le vostre disponibilità in metallo e cristallo, usando il carburante, che si chiama deuterio, per le navi e le ricerche. Nelle fasi avanzate di gioco vi accorgerete che senza una tattica accurata non potrete proseguire. Sarete un predatore se sviluppate le flotte di navi da guerra, oppure un miner se investite in risorse, quindi in miniere e difese a terra per proteggerle. Oppure, fate come me: prima mi sono sviluppato le miniere e le difese poi ho cominciato a costruirmi morti nere perché sono importanti sia in attacco sia in difesa. Lentissime ma solide e letali. 



Questo è il motivo principale per cui nessuno mi attacca. Un predone si fa un'idea di come avverrà la battaglia, tramite applicazioni che si trovano anche nel gioco, quindi una simulazione dello scontro tra le sue navi da guerra e le mie difese, ma non sa dove si trovano le mie migliaia di morti nere, chiamate RIP nel gioco. Quando un difensore riesce a battere un attaccante allora si realizza la cosiddetta ninjata e in questa specialità sono molto bravo. Se volete venire a trovarmi, sono nell'universo chiamato Quadrantids. 

Potete cercare l'alleanza chiamata FREE.  Non potevo che essere lì dentro. Ho dedicato i miei pianeti alla saga di Half Life che amo senza ritegno. Detto questo, devo dirvi che dopo qualche anno, si hanno le balle piene di rotte stellari, pianeti, ricerche e navi da guerra. Il gioco non cambia mai e se questo è il suo punto di forza iniziale, alla lunga diventa la sua debolezza.

 Vivere al ritmo del viaggio di una flotta stellare non collima con impegni improvvisi, traffico di grandi città e una tipa che si mostra interessata al nostro invito a prendere un drink di sera. A me non capita più da tempo, un evento del genere, ma resta il fatto che devo dormire anch'io. Poi ogni tanto, quando mi va, lavoricchio sulla Rete. Insomma, visto che la versione per gli smartphone è ingiocabile, mi tocca stare agli orari annotati su un taccuino e mi sono rotto. Quindi, per me Ogame sta morendo ma voi potreste pensarla in modo differente. Provate e mi direte. 


Nessun commento:

Posta un commento