domenica 22 giugno 2025

Domenica di bombe

 


Fosse per me, sarebbero bombe alla crema. Ma si sa che le Elite non guardano per il sottile. Le tirarono pure sul Draghistan, quando doveva essere compresa la loro legge e i poveri draghistrani la compresero bene. 

Qui dominano i cow boy stelle e strisce da allora e amen. Questo è un territorio normalizzato e non ha neppure abbastanza petrolio per suscitare altri appetiti. Terre rare, no, magari terre fertili sì. 

Non serve neppure più la scusa di esportar la democrazia con le bombe: quel che vogliono, bombardano, se lo prendono e stop.

Il povero Iran ha senza dubbio un difetto: tanto petrolio da smerciare. Questo è il vero obiettivo dei bombardieri, altro che nucleare che serve solo a fare qualche scintilla. Il vecchio, caro, oro nero vorrebbero spartirselo tra cow boy ed ebreucci con buona pace di quel carrozzone chiamato ONU che non serve veramente a nulla. 



Ne soffriranno le conseguenze le persone che continuano a morire mentre le Elite si spartiscono le risorse rimanenti sul pianeta. Poi toccherà a Groenlandia e poi ancora all'Africa dove faranno a capocciate cow-boy e cinesi. Ancora molte domeniche piene di bombe ci aspettano. BUM!



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