martedì 17 giugno 2025

Neta Bum Bum visto dal Draghistan

 


Tempo fa vedevo volentieri qualche incontro di wrestling. Teatro e sport fusi insieme. Se il capo dei gentili sionisti odierni fosse un atleta di quello sport, si potrebbe chiamare Neta Bum Bum. Me lo immagino in tutina aderente, magari di colore rosa. 


Curioso e intrigante il comportamento del Gattone con il ciuffone che un po' lo trattiene, un po' lo blandisce, un po' fa le fusa come tutti i gattini e gattoni. Sapete, Neta ha la cassa e il Gattone con il ciuffone lo sa bene. Probabilmente, però, Neta Bum Bum sta diventando ingombrante parecchio. Finora ha fatto quel che voleva, ma chi troppo in alto vola, sapete che fine fa.  

Nel frattempo, grande imbarazzo dei media del Draghistan che fino a poco fa continuava a recitare la giaculatoria: esiste un aggressore e un aggredito. Lo dicevano per criticare il ferocissimo Zar. Ora che Neta Bum Bum fa di peggio ma molto molto molto (detto tre volte) peggio, ecco che non esce nemmeno una sanzionella per ridere. E allora i leader figli di Madame Uèuè fanno la figura che meritano e tutti zitti.

Dove sono i pennivendoli del Draghistan? Non strepitano più?


Nel frattempo, il Gattone con il ciuffone sta forse pensando di correre in soccorso dell'aggressore? E poi cosa accadrà nella rutilante Iran? Non è un bocconcino facile da digerire. Prevedo guai e qui dalla tribuna del Draghistan (Fata Melona sa di non contare un beneamato) possiamo divorare chili di popcorn e patatine, mezze rinsecchite dal calore in corso, e stappare birre fresche.

 Lo spettacolo inizia a farsi interessante e magari dopo uno  scambio di confettini volanti, vedremo pure qualche paracadutista mmericano farsi scotennare dai terribili saraceni pasdaran. Roba da matti, roba da Draghistan. 


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