Ecco il pensiero che mi assilla. Cosa mi sta succedendo? Ve lo spiego. sono ormai un tipo anziano. così dicono. E mi sto guardando fuori e dentro. Peso troppo e mangio troppo. Sono cose che accadono, penserete voi, ma io sento il peso degli anni, è il caso di dirlo. Mi sta rovinando il mio amore sconsiderato per la pasta asciutta, il buon pane, la pizza calda e amenità del genere. Il mondo è crudele, l'ho imparato da moltissimi anni e quindi doveva arrivare anche un giorno infausto come questo: devo perdere peso.
Come fa a perdere peso uno che gioca per mestiere?
Se fossi un maratoneta, sarebbe facile. Se fossi un contadino o un operaio, pure. Se fossi un politico, no, ovviamente. Per mia fortuna non lo sono. Quindi, una speranza di dimagrire in tempi brevi, ce l'ho.
L'idea che mi frulla in testa è riempirmi lo stomaco di vegetali puri, senza le buone cure della gastronomia che li vorrebbe insaporiti e arricchiti di spezie. Bisogna tener conto che ciò che è buono fa male. Cannoli alla crema, torte alla panna e cioccolato goloso e filante fanno male. Incredibile a dirsi ma è così.
Visto che la mia fisicità non mi permette di percorrere a piedi il mio quartiere come una mosca senz'ali, mi tocca agire sull'alimentazione. E questo significa che sono vicino alla rovina pura. Senza i miei adorati carboidrati, sono finito.
Davanti a me ho un abisso, vuoto e depurato persino dalle farine integrali, l'ultima speranza di ciccioni e diabetici. Lo specchio mi rimanda l'immagine di un tizio che ha barba bianca ma capelli neri. Forse sono uno scherzo di natura. O forse, sono veramente parte di un videogame, e in effetti, l'ho sempre immaginato.
Ragazzi, mi metto a dieta dura e torno a giocare. Resisterò? Chi mi salverà? Gli spiriti buoni delle farine bianche e degli amidi mi proteggeranno? Se volete continuare a leggere tutte le minchiate che scrivo, fate il tifo per me perché sono in bilico tra un abisso e un dirupo. Come il tizio della canzone.
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