Un argomento spinoso per i non belli e le non belle. Che vita fanno i belli e le belle? Premetto che ne parlo per sentito dire dato che sono stato bello dai due ai quattro anni circa. Poi una lunga carriera da alto ma non bello. Una faticaccia pure trovare una moglie, ve lo garantisco.
Detto questo, come vivono i belli nei videogame? Di sicuro, direbbe Alyx, non serve essere belle. La sua è una bellezza mascolina, molto guerriera ma tenace e un po' materna nei confronti di Gordon Freeman, a sua volta non proprio bello ma figo perché intelligente e bardato con la sua armatura tecnologica, tipo Iron Man.
Solitamente, nei videogame, le bellissime protagoniste non sempre fanno coppia e rima con bellissimi protagonisti che possono essere gradevoli e non come aspetto ma o bruttissimi come vampiri e zombie oppure forti e massicci come guerrieri antichi.
Il maschio bello nei videogame non serve e neppure nella vita comune a meno che non si tratti di un attore. Non si offenda Di Caprio. Alle donne, dopo aver ammirato la bellezza, come al solito piace certamente un bel fisico ma soprattutto un certo muscolo che sia duro e che duri. E non parlo dei bicipiti.
A loro volta, i maschi non belli o sono estremamente interessanti per la cultura e per il portamento, o sono molto ricchi. Altrimenti, fanno la vita che faccio io e quelli come me.
Le molte donne, diciamo dai venti ai cinquanta non fanno per noi, è evidente. Talune sono all'interno di meandri come Only Fans o nella prostituzione. Donne fanno rima con soldi, in una maniera o l'altra, c'è poco da fare. E noi cosa dovremmo sperare? Lotteria portami via? Oppure fare la vita dei frati francescani?
Ragazzi, nella vita, se non hai assi nella manica, perdi le partite, come è ovvio che sia. Le donne sono soltanto una delle tante sconfitte, non la sola e persino non l'ultima. Anche per molte donne è così: essere poco attraenti, non alla moda, oppure eccessivamente timide, porta spesso a una completa solitudine.
Forse essere soli è un destino ineluttabile e con i videogame è appunto così. Infatti, la maggior parte di ragazzi e ragazze gioca per solitudine oltre che per passione. Bisogna accettarlo, non ci si può far nulla. Giocare lenisce quasi ogni male, a parte quelli fisici che perdurano pure se ti sei perso nei corridoi di una base marziana invasa dai demoni.
Una parte di noi tutti lotta duramente per una vita intera qui nel Draghistan, e se stai lottando, essere soli o in un branco, cambia molto poco. La solitudine sta portando all'estinzione le genti del Draghistan ,questo è un dato incontestabile. Le statistiche anagrafiche prescindono dalla sorte individuale quindi siamo dentro una tendenza vera e propria e non se ne uscirà facilmente. Il mio survival horror continua e non vedo la soluzione finale del gioco dal vero e dal vivo ma da qualche parte esiste certamente e continuo a cercarla. Non arrendetevi neppure voi. Altrimenti perchè avete iniziato a giocare?
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