Beh, capitemi: essendo questo un diario, ogni tanto devo parlarvi di me. So bene che alla stragrande maggioranza dei tre lettori medi di questo blog non interessa un fico secco di quel che faccio o penso io, ma se questo è un diario, e indubbiamente lo è, devo pur parlarvi di me.
Il mio scrittore preferito, Marco Caruso, che cura QUESTO BLOG, mi offrì di aiutarmi a confezionare un libro, o meglio, la raccolta dei post di questo blog, e non è escluso che un giorno gli dirò di sì.
Marco ha pensato bene di prendersi una pausa. Avendo scritto, per anni, ottimi romanzi che nessun editore di regime ha voluto pubblicare, si è preso una pausa e ha smesso di scrivere per tornare a studiare. Sul suo blog, continuerete a poter scaricare le opere gratis che già ci sono ma non ne troverete di nuove fino a luglio. Infatti, per quella data, potrebbe apparire sulla home page il nuovo romanzo, imperdibile, della saga di Mister Tau.
Ma torniamo alla mia domenica da videogamer. Ora che non faccio altro che giocare, e lo farò fintanto che me ne vado all'altro mondo, di solito, nel tempo libero, frequento internet e soprattutto i social, oltre a cercare di sopravvivere nel Draghistan, un posto difficile in cui soggiornare. Ieri, che era sabato, ho impegnato gran parte della giornata nel litigare con l'amministratore del mio condominio, un tipo alquanto bizzarro.
Il Draghistan è un posto difficile soprattutto per la conduzione politica che subisce e lo status di colonia da Cassibile in poi. O meglio dal Trattato di Cassibile in poi. Ma all'interno del Draghistan esiste una serie di piccole organizzazioni comunque scomode, per esempio quella degli amministratori dei condomini. Se ne beccate uno disonesto, sono problemi seri.
I proprietari di abitazioni normalmente sono depredati dallo stato centrale prima, dagli enti locali poi e infine dagli amministratori condominiali disonesti. Come tutte le categorie, ce ne sono molti onestissimi e capaci, e altrettanti perfetti predatori. I loro fratellini maggiori, i politicanti che affollano il parlamento, hanno confezionato leggi e leggine che li aiutano a predare i condomini che amministrano e lo fanno a rigor di legge quasi sempre ma non sempre.
Ricapitoliamo: se acquistate casa, intanto pagate tasse e imposte allo stato, pagate il notaio, quando basterebbe il preliminare di vendita che è una scrittura privata, poi iniziate subito dopo ad aver a che fare con le tariffe degli enti locali per l'immondizia e le tariffe per i servizi come luce, acqua ed energia elettrica e gas. Il tutto aggravato da misure tre volte maggiori se vi permettete di acquistare una seconda abitazione. Sembra incredibile ma lo stato e i suoi tentacoli sul territorio riescono a lucrare non soltanto sul vostro lavoro, qualunque sia, ma anche sulle vostre proprietà. Non c'è scampo e purtroppo non c'è neppure fine a questa predazione continua.
Purtroppo, sono anch'io proprietario di casa e quindi sono nel marasma più completo. Sopravvivo dei miei risparmi e non posso dilapidare quel che ho o presto morirò di fame. Le città ci impediscono, solitamente, di fare l'attività più elementare nel mondo di ieri, cioè coltivarci il cibo che consumiamo e siamo quindi nelle mani della finanza perché i supermercati ci nutrono se spendiamo denaro. Ho provato a offrire i miei giochi usati come baratto e per poco non mi hanno internato in manicomio.
Il Draghistan è fondato sulla finanza e sulla valuta circolante, c'è poco da fare. Noi dovremmo essere abbastanza furbi per esigere che lo stato e i suoi accoliti non possano depredarci ma ci siamo rassegnati. Tuttavia, proprio i periodi peggiori, per esempio la recente dittatura sanitaria, ci hanno insegnato a sopravvivere a tutto o quasi. E quindi, anche stavolta vi offro le mie esperienze per aiutarvi nel survival horror dal vivo che state anche voi giocando in pieno Draghistan.
Se siete ragazzi che stanno per compiere il fatale passo di acquistare una casa, sappiate che:
1 - Mi risulta sia possibile stipulare l'atto di compravendita affidandosi a un legale. Ottenete sempre un preventivo da confrontare con quello dei notai. Di norma va fatta un'indagine sull'assenza di vincoli sull'immobile, come le ipoteche, e quindi va registrato l'atto di compravendita.
2. Prima di stipulare l'atto pretendete il documento che deve rilasciare il condominio al venditore sull'assenza o meno di debiti che gravano sull'immobile. Tenete sempre conto che anche il venditore è un povero personaggio assediato dagli amministratori di condominio e potrebbe non aver pagato tutto quel che gli veniva richiesto.
3. Se potete, scegliete un appartamento che non sia in condominio con tintorie, autolavaggi, parrucchieri, laboratori che per lavorare utilizzano acqua corrente. Sappiate che generalmente riceverete sempre dagli amministratori richieste di conguagli esosissimi a causa delle bollette idriche. In pratica pagherete quel che consumate se avete il contatore in casa, ma anche parte della soprattassa che le aziende idriche pretendono nel caso si superino certi limiti. Tale soprattassa nella maggior parte dei casi viene ridistribuita tra i condomini secondo la tabella di proprietà. E in tal caso, vi verrà chiesto di pagare l'acqua che utilizzano quelli che effettivamente superano il limite, quindi negozi e laboratori.
4.Le tasse comunali dovute per i rifiuti non potrete evitarla in nessun modo anche se i rifiuti non li producete proprio. Rassegnatevi. Esistono comuni, nel Draghistan, che impongono ai proprietari di seconde case di pagare la tassa dovuta per tre persone minimo. Poniamo che in famiglia siete in quattro. Avete la casetta al mare o in montagna e il comune di quel ridente posticino pretende che pagate la TARI come se viveste lì in tre stabilmente. E non c'è verso di farsi sentire. Evidentemente, non lo sapete, ma come Padre Pio potete essere in due posti contemporaneamente e quindi produrre immondizia sia a casa vostra che nella casetta al mare o in montagna. E scoprirete anche che pagate cara corrente elettrica e gas anche se nella seconda casa non ci andate proprio. In questi tristi casi vi possono aiutare i siti web che se non altro fanno il paragone tra le offerte differenti tra i gestori di beni e servizi.
Nella realtà dei fatti, avere la proprietà di immobili, qui nel Draghistan significa farsi depredare da una serie di personaggi senza fine e senza rimedio. Le abitazioni indipendenti e quindi singole, riescono a evitare i problemi relativi ai condomini e sarebbero la soluzione se non fosse che questo è comunque un postaccio e quindi se vivete da soli rischiate che altri ladri vi vengano a sorprendere nel sonno e a farvi male se non abitate in un bunker.
Valutate bene quel che dovete acquistare o ve ne pentirete dopo. Il Draghistan non perdona e quindi senza una programmazione accurata, rischiate brutto. Gli alti dignitari di corte del Draghistan che pretendono di amministrarlo compiendo casini come se non ci fosse un domani, non è escluso che possano riesumare la maledetta tassa sulla prima casa, quindi state attenti e non sprecate denaro in acquisti inutili.
Per i singoli sarebbe possibile vivere in affitto ma dovrebbero scegliere località lontane dalle grandi città, troppo care per le locazioni. Se sono singoli che ancora lavorano, il pendolarismo è un'altra, fastidiosissima, soprattassa da considerare.
Queto blog esiste anche per fornirvi consigli su come sopravvivere nel Draghistan, e nei prossimi post mi occuperò di questo. Per oggi vi ricordo che potete leggere bene e gratis scaricando sul computer o sullo smartphone racconti e romanzi senza spendere un centesimo da QUESTO LINK oppure cliccando sulla simpatica monella qui sotto. Io stesso leggo in questo modo gialli, fantascienza, noir e horror risparmiando circa 150 euro netti. Non male, vero?
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