Il mio gioco preferito, eccolo qui: su Steam in accesso anticipato, il giocosissimo Nerd Simulator. GDR uscito adesso da Radicate e spassoso oltremisura.
Nella trama siamo un quarantenne malmesso, nerd per professione e destino, che viva con la mammina. Cercherà di mettersi in proprio e farsi una vita, ma il mondo intero è contro di lui.
Sto veramente godendo e mi ritrovo in pieno in questo soggettino un po' malmesso ma umanissimo e sfigatissimo, quasi quanto il mitico marine di Doom.
Comunque, come grafica è praticamente un fumetto, come gameplay, la meccanica è sufficiente e si ride spesso. Gioco localizzato in italiano. Potrebbe risultare un po' indigesto per i più piccoli.
Il gioco è una chicca da provare assolutamente e mi ci sto già immergendo come in una vasca di panna, crema, cioccolato e gianduia.
Per fare la vita da Nerd e riuscire a liberare il nostro protagonista, dovrete disporre di un pc che faccia girare Win 10, con un processore Intel Core I5, 4 GB di Ram, una GeForce GTX 1060 e soli 2 Gb di spazio su disco.
Devo dirvi poi un cosa importante per gli appassionati di fantascienza che non abbiano letto il ciclo rettiliano di Marco Caruso. domani esce sul blog raggiungibile cliccando sul banner, il romanzo I Rettili tra noi. In formato pdf, potete leggerlo gratis. Non scade. Quando volete, andate sul blog e lo leggete. Vale la pena. Per ora potete leggere la sinossi. È il seguito de La Terra invasa dai Rettili
Chi starà sopra il ponte e chi sotto? Questo terribile e vitale interrogativo scuote le anime dei poveri draghistani. Gente disoccupata o occupata molto distante dal Draghistan, che lavora fino allo sfinimento mentre i despoti regalano armi ai nazisti, che non ce la fa più a fare la spesa, a pagare le bollette e perdipiù gli tocca pure vedere le facce dei suoi aguzzini in bella posta in televisione ogni dì, tra poco sarà chiamate alle urne funerarie della democrazia a scegliere se vuole un ponte oppure no.
Un ponte sul nulla, un'opera ridicola e costosa, ma pur sempre un ponte. L'intera Calabria e l'intera Sicilia, province assolutamente fondamentali del Draghistan ma dove alle perpetue vessazioni del regime interno si uniscono le pretese di gente che spara (lo so che anche il regime spara, ma era per semplificare).
Sapete cosa c'è, le tentano tutte per riportarci alle urne funerarie. Oggi tocca al ponte, più tardi toccherà magari a faccende reali per esempio se vogliamo il pecorino o il parmigiano sui maccheroni al pomodoro. Il vero problema, non esaminato dalla magistratura con sufficiente attenzione ai conti pubblici, è che ci prendono per imbecilli patentati. Non sappiamo se questo sia un reato.
Sopravviviamo a stento in questo piccolo inferno locale chiamato Draghistan ma ci prendono per cretini veri, lampanti, categorizzati e timbrati. Non sono bastati i finti ribelli del Cinquestalle e neppure i cavalli e gli asini che c'erano dentro le stalle, a cinque a cinque. Tutti sbarcati dal Britannia. Uno sta diventando un asino a cavallo di un dromedario, per esempio. Ora riprovano con la vecchia contrapposizione destra e sinistra e tutte e due nelle nostre tasche.
Il problema è che questi, prima di sloggiare, da sopra o sotto i ponti, continueranno a vampirizzarci le gonadi, non c'è nulla da fare. Sono specializzati in queste operazioni e probabilmente non sanno fare altro. Un gioco di società interessante potrebbe essere che vince il montepremi chi trova un'ora di contribuzione da lavoro tra i massimi esponenti di questa cricca velenosa come la cicuta che continua a far danni senza sosta o remora possibile.
Tanti di quei danni che un ponte, o senza ponti proprio, non cambia un ben nulla. Potrebbe essere la loro forza. Stiamo talmente sotto i ponti che ce li togliessero, vedremmo il sole. Io cosa dovrei dirvi? Avete bisogno che vi dica io cosa fare e se farlo? Un povero videogamer che vive di niente nel nulla? Ma davvero? Devo mettervi io in bocca i vaffanculo in serie che dovreste dedicare a questi pagliacci crudeli? Ma no, dategli un bacino sul nasone rosso.
Non sapevo quale titolo dare a questo post. Oggi non mi occupo di giochi perchè sto giocando anche ora, mentre scrivo. Nel senso che aspetto che planino le mie flotte nell'universo simulato da Ogame per entrare in modalità vacanza per qualche mese.
Sono un ogamer esaurito. Non me la sento, per adesso, di correre appresso a flotte e predatori da schivare con ampie manovre elusive . Beh, son periodi così, L'autunno cittadino mi stressa e mi scassa, immaginate voi cosa e quanto.
Mentre scrivo ascolto musica tramite il media player di Win 11. Quale senso ci sia nell'ascoltare alle 15 alcune selezioni dei Killers, ditemelo voi. Ammesso che sappiate di cosa sto parlando. Se usate ascoltare Elodie o peggio ancora Nino D'angelo, smettete immediatamente di leggere questo blog e andate a riempirvi di pizza margherita per espiare i vostri peccati, bevendo birra analcolica. E ringraziate i vostri dei personali che non vi mando ad ascoltare un comizio di Renzi.
Quando Maria June Nayler cantava One a One voi non eravate forse nati.
Ho pranzato con una pasta e patate paradisiaca e sto riflettendo sulla caducità ormonale maschile. Nonostante quest'ultima vorrei una ventenne giapponese, in rigorosa minigonna, sulle gambe, in questo momento.
Vi chiederete forse per quale motivo la vorrei giapponese, la ragazza in rigorosa minigonna. Beh, è un periodo così. Sto riscoprendo il fascino delle ragazze orientali. Non le posso incontrare da nessuna parte, dato che come sapete sopravvivo a stento in pieno Draghistan, ma del resto non posso incontrare neppure le bellezze nostrane, a parte un supermercato cittadino pieno di giovani commesse,quindi non fa differenza. Mi tengo la giapponesina sulle gambe, per quanto immaginaria.
Novembre e fine ottobre fanno riflettere su cosa e come viviamo, il perchè è vietato ai minori e ai minorati. E se ora il player sta mandando nelle mie cuffie Wallk dei Foo Fighter, non è una buona scusa per non pensarci.
Sì, il Draghistan fa pietà e schifo ma la vita ovunque e comunque la state vivendo non fa eccezione. Perchè diavolo siamo finiti qui a fare piani per Nigel, non saprei dirvi. Io ero un Nigel qualunque e ora non lo sono più. Non è che da videogamer si campi molto meglio ma è così che gira il Draghistan.
Non volevo scrivere questo articolo ma vale la pena di fermare chi ancora potrebbe salvarsi. Mi stavo perdendo su GTA online.
Premessa. Grand Theft Auto con la modalità Roleplay cattura la mente e la imprigiona in un mondo virtuale. GTA RP si deve giocare su server no ufficiali, quindi privati e per farlo è necessario avere una copia originale di GTA 5. Quindi scaricare e installare un client del server che si vuole giocare, per esempio FiveM o Rage MP e scegliere uno tra i server disponibili.
Chi gioca interpreta uno dei personaggi del gioco ufficiale seguendo il regolamento del server a cui accede. Potrebbe essere utile installare anche un programma per le chat vocali. A quel punto possono iniziare i guai con l'eccessiva immersione nel gioco. Io ero un tipo losco, ovvero un criminale.
Io ci ho passato tre giorni e non lo consiglio a nessuno che voglia conservare una mente volta alla vita cosiddetta oggettiva. Si rischia di portarsi cibo e caffè accanto al pc e non scollarsi mai da quella postazione. Si può adattare un materassino utile quando si crolla per dormire.
Avevo anche trovato diciamo comforts virtuali.
Insomma, ho dovuto smettere. Siete avvisati.
Per giocare serve avere un pc che faccia girare Win 10 con un processore tipo Intel Core I5, 16 Gb di Ram, una scheda video come l Nvidia GTX 660, e lo spazio sul disco necessario a GTA 5, cioè 70 GB + lo spazio necessario a installare il client, per FiveM servono altri 8 GB. Necessaria una connessione da favola, sia ben chiaro. Necessario anche un microfono.
Survival horror spettacolare prodotto da Dual Effect e pubblicato da PQube in questo terrificante ottobre 2025, si tratta di un survival horror con i controfiocchi a quanto vedo dalla prima ora di gioco.
Ho la bava come una lumacona innamorata e, dovete credermi, era da tempo che non mi accadeva.
Bando alle ciance e vediamo la trama: Impersoniamo la già conosciuta Carolin Walker, la nostra fascinosa rossa con un occhio in meno del normale. che deve esplorare le locazioni di Villa Hess, in pratica un simpatico villaggio. Si arrangerà con armi improvvisate e comunque poco letali per combattere creaturine incazzate come un vigile urbano davanti a una fila di Suv in sosta vietata a via del Corso a Roma.
Nel tempo libero, dovrà pure salvare la sorellina finita in un guaio mica male. Il tutto per soli 27 euro almeno su Steam. Garantita la localizzazione in italiano almeno nei sottotitoli. Il gameplay sulla console è ok ma avrei dovuto capire come si poteva godere su pc. I dialoghi sono talvolta un po' comici, involontariamente credo. Grafica appena sufficiente ma la storia cattura eccome.
Tra l'altro il gioco contiene scene di violenza esplicita e sangue. Ci mancherebbe altro che non le contenesse. Altrimenti i primi film di Dario Argento dovrebbero bruciarli come i libri durante il Nazismo. L'horror è fatto per essere esorcizzato.
Ora, la versione pc pare che stia provocando alcuni problemi a chi la usa. Io ho visto il gioco a casa del mio amico munito di Play 5. Devo capire cosa sta accadendo ma comunque vi segnalo questo fatto. Nel dubbio, scaricatevi prima la demo gratuita.
Per inoltrarvi tra le parti infestate di Villa Hess dovrete munirvi di un pc che faccia girare Win 10, con un processore come l'Intel I5, 12 GB di Ram, una scheda video come la GeForce GTX 960 e almeno 15 GB di spazio sul disco.
Bene, se siete appassionati di orrore da monitor e tastiera, potreste gradire le versioni letterarie. Se cliccate sul banner qui sotto, potete leggere romanzi e racconti di vario genere, e quindi pure orrorifici e GRATIS. La migliore letteratura di uno scrittore italiano che regala in formato pdf le sue opere. Le trovate nella sezione di destra, passando il mouse sulle copertine attive.
Condivido questa chicca perchè sento nel sangue questa musica. Sempre meglio che sentire gli effetti di quel liquame schifoso che il Dragone Volante e i suoi servi volevano inocularmi.
Beh, meglio sopravvivere nel Draghistan che finire sotto il Draghistan, non credete? O meglio: non credetegli mai. Il regime non la spunta se voi non abbassate la testolina. Dite sempre NO.
Vi costa? Davvero? Pensate alla dolce Camilla: se avesse detto no al regime forse sarebbe ancora viva e molti come lei, ora, sono proprio con lei, purtroppo.
Noi non siamo come i despoti e non lo saremo mai. Quindi, se proprio volete, le vostre siringhette infilatevele dove meglio gradite e non scassate a chi non le vuole. Recepito il messaggio?
Planato dal cielo, ecco che dalla selvaggia Ungaria arriva nel Draghistan il temutissimo bastonatore di Madame Uèuè: il feroce capo barbaro Orban.
Per quanto faccia paura questo feroce capo popolo dei feroci Ungari, Fata Melona compie immediatamente una magia e lo costringe a un rispettoso baciamano.
Noi siamo abituati alle dolci carezze del Dragone Volante, ai sorrisi timidi e appena accennati dell'Uomo dal Monte, che gira sempre in loden, ma non abbiamo dimestichezza con questi terribili capi barbari.
E cosa possono sostenere con grande franchezza e spudoratezza, se li lasciamo parlare? Che Madame Uèuèu non conta un cippero, non vale un cippero e, in definitiva ci fa un gran male. Ma davvero? Ma come si permette?
In realtà, Madame Uèuè non solo è importante ma direi fondamentale. Fin dalla sua nascita ha permesso ai cow-boy USA e getta di scaricare sulla sua valuta tutta la loro, grande e vasta, massa monetaria volgarmente detta inflazione. Poi è passata a insegnarci la vita misurando il volume delle vongole, ridisegnando i tappi delle bottiglie e mettendo il cappotto ai nostri palazzi. Chi mai l'avrebbe potuto fare se non la rutilante Madame Uèuè, capitanata da Francia e Germania? Chi???
Qui nel Draghistan eravamo troppo cresciuti. Essere, o comunque passare, per la quarta potenza del mondo, era sinceramente sbagliato. Quando uno è troppo ciccione, deve essere messo a dieta oppure scoppia.
E la dieta ha funzionato. Ora siamo finalmente precipitati nella classifica dei paesi industrializzati, siamo penultimi in quanto a retribuire quei fessi dei lavoratori ma ultimi pure a fare figli. In compenso, i nostri migliori giovani, in ragione di circa 7 milioni, vanno a lavorare e guadagnare altrove. Ma in fondo cosa cavolo ci dovremmo far con tutta sta gente? Il draghistano del futuro dev'essere un moro preferibilmente musulmano e che finalmente metta fine a tutta quella ridicola pletora di minigonne che ancora si vede nelle nostre città. Cosa desiderare di più nella vita?
Chi ha detto che non ci siano gioie nascoste nell'estinguersi? Ora stiamo pure per continuare a mandare denari ai nazisti ucraini per combattere lo Zar cattivissimo, di cui, non a caso, è amico questo imbarazzante capo barbaro. Pensate quanto era ed è cattivo lo Zar russo: ci vendeva l'energia per le nostre industrie e le nostre famiglie a un quarto di quanto ci costa comprarla dai cow-boy USA e getta. Una crudeltà senza fine. Non a caso lo combattono pure Germania e Francia anche se stanno andando per stracci pure loro.
Insomma, Bau Bau Orban viene a dirci che siamo una massa di deficienti mentali ma non dobbiamo ascoltarlo. Si sa che i barbari mentono sempre. Noi sì che siamo gente civile, intelligente e soprattutto furba. Ce lo scriveranno sulla lapide.
Si tratta di un'avventura horror creata nel 2024 da Cozy Games Pals e distribuita da Blumhouse Games.
Nel gioco impersoniamo una gentile donzella che si aggira in una scuola di notte per dilettarsi con un'amica organizzando una seduta spiritica. Non meravigliatevi perchè è sempre meglio che fare la vita normale di un' adolescente americana, persa tra cibo spazzatura e cicche regalate dagli amichetti fighi.
Purtroppo la ragazza si imbatterà in un'oscuro mistero non risolto da decenni. Titolo particolare dato che la nostra Vivian si troverà a suo agio più nell'oscurità che mentre i suoi persecutori la cercano alla luce delle torce. Lingua supportata italiano ma con testi in inglese ma tanto sarete al buio, che ve frega?
Il gioco è bello, teso, anche se con una grafica fumettosa. Avrete paura, quindi preparatevi bevande calde e pop corn, le patatine le trovo salate di notte. Al limite, una birretta fresca per digerire. Su Steam il gioco costa ancora una ventina di eurozzi. Ecco per quale motivo io amo Epic.
Per giocare nel buio insieme a Vivian e senza fare battute cretine, dovrete disporre di un pc che faccia girare almeno Win 7, con un processore come l'Intel I5, 4 GB di Ram, e una scheda video Nvidia GTX 700 con almeno un GB di spazio libero sul disco.
Ora mi tocca ripetere quel che sapete già a memoria, se leggete ogni tanto o addirittura spesso questo blog. Io lo so che vi sorprendo quando vi garantisco che, dopo aver giocato, o persino prima di farlo, esiste la pur lontana possibilità di leggere un buon romanzo.
Quindi ,se abbiamo la grande opportunità di giocar senza spendere il becco di un quattrino e addirittura possiamo leggere nello stesso modo la miglior qualità letteraria che esiste in giro, perchè non dovremmo approfittarne? Prestigiosi studi internazionali vecchi e nuovi assicurano che la lettura non faccia male alla salute, perlomeno non peggio di due ora trascorse davanti a un monitor. Avete pure la fortuna di leggere bene e gratis fiondandovi su questo blog
Nella sezione di destra, trovate le copertine di romanzi e racconti quasi sempre gratis e in formato pdf. Il che significa che dovrete scaricarli su pc o smartphone e leggerli. Non ci vuole tanto ed è persino piacevole, comunque gratuito. Vedete un po' voi.
Come sapete, il ricco catalogo di giochi in stile horror è praticamente impossibile da godere pienamente. Migliaia di titoli campeggiano sugli scaffali elettronici di Steam ma ormai potremmo quasi considerarsi obsoleti. I vari Resident Evil, oppure le saghe decennali come Silent Hill, solo per citare i più noti, potrebbero velocemente passare di moda e diventare materiale per collezionisti. La realtà, come suggeriva il buon Edgar Allan Poe, supera sempre la fantasia e qui nel Draghistan è una legge naturale.
Noi andiamo a giocare con i morti viventi tramite videogiochi o li cerchiamo nelle serie televisive ma essi sono qui con noi da tempo.
Il Draghistan ne è pieno in ogni dove.
I morti camminano nelle nostre strade, ci sorridono dagli schermi televisivi e talvolta si siedono insieme a noi in bar e persino sulle panchine delle piazze. Siamo pieni di zombie che convivono con noi. Il più delle volte, ma non sempre, masticano carne morta di animali. Si chiamano comunemente carnivori. Beh, li vedete seduti nei fast food e sono parecchi.
Altre volte, si cibano del sangue vero e della sofferenza di popoli schiacciati e sovrastati a suon di cannonate ,vedere per i particolari più recenti la vera odissea di Gaza. Peggio dei film di guerra stile Apcalypse Now.
Poi ci sono quelli che ripropongono sè stessi in politica, roba per veri allocchi che ancora ci credono. E allora vediamo schiere di politicanti e loro servitori che ci promettono meraviglie che quando saranno eletti puntualmente smentiranno dando la colpa allo spread, all'Europa che lo pretende oppure a una cometa che sta puntando verso il Draghistan da chissà dove.
Avete presente il panzone legaiolo che va sempre al governo e che da anni deve smontare pezzo per pezzo l'infame incantesimo della Strega Fornarina?
Avete presente la cricca sindacale che dovrebbe difendere e rappresentare i lavoratori e invece passa la vita a candidarsi tra le file dei politicanti nel Partito Dementi?
Ragioniamo: siamo pieni di partiti, di politici, di sindacalisti e persino di valenti magistrati ma il Draghistan eccelle solo nella triste classifica dei morti sul lavoro e dei bassi salari. Di chi sarebbe la colpa, di Babbo Natale?
Insomma ,questi zombacci passeggiano tra noi e ci stanno pappando la vita. Io non so cosa farci se non tenermi alla larga da loro, per esempio, da quei tristi luoghi dove le urne funerarie, pardon, le urne elettorali rullano senza pietà.
Insomma, meglio un picnic sull'erba che un cimitero pieno di morti viventi, direbbe il buon e indimenticato Ferrini, cogliendo in pieno nel segno.
Qui nella mia consueta tana, dove esploro nuovi videogame che poi vi descrivo e mi diverto con i vecchi, ascolto tutte le diatribe nel Draghistan e, con molto divertimento, in particolare quelle che si svolgono all'interno del cosiddetto mondo del dissenso draghistano.
In genere si tratta di personaggi venuti alla ribalta, nel Tubo, mentre tutti noi combattevamo contro la dittatura sanitaria esplosa qui nel Draghistan, dal 2020 in poi.
La gente era oppressa in vari modi, chiusa in casa dal tramonto in poi, stile coprifuoco, fino a delimitare precisamente i diritti civili con l'infame istituzione dell'infame nazi pass. In breve, il paese fu caratterizzato da lande deserte e desolate dove solo cani randagi, vari uccelli e zanzare in cerca di prede potevano liberamente circolare, controllata a vista da pattuglie di poliziotti incaricati di far eseguire la forzosa quarantena. Il covidillo, infatti, fu chiaramente invitato dai vari virologi-star a circolare solo dopo le 18.
Di giorno, lunghe file ai supermercati per reperire scorte alimentari ma regolarmente muniti di auto-certificazione e in un tempo limite a causa della grande affluenza.
Poi la situazione peggiorò gradualmente a partire dall'imposizione della miracolosa cura relativa alle siringhe statali. Chi non aderiva, per i suoi motivi, in base alla Carta di Nizza, alla Convenzione di Oviedo o ai capperi suoi, era minacciato in vari modi e conseguentemente relegato fino a non poter frequentare uffici pubblici, ristoranti e con il dovere di bere il caffè in piedi nei bar, senza potersi sedere. Doveva anche abituarsi a vivere senza lavorare, così per sport.
Come in ogni dittatura, il regime si affidò ai sostenitori che lo servivano, per esempio, cantando allegramente dai balconi e a quelli che facevano rispettare a suon di multe il divieto di vivere come prima.
A volte, i renitenti alla siringhe di stato si riunivano, manifestavano, ritrovandosi sia nelle piazze, durante ovviamente i periodi concessi dal regime ma soprattutto, virtualmente, nei social, anche Youtube. Ecco allora sorgere movimenti, partitini e riunioni condominiali con velleità politiche. Gente che aveva arringato le folle di ribelli tramite video e occasioni come cortei e assemblee di piazza si mise nella cabeza di concorrere per entrare nello stesso regime che aveva accusato di ogni nequizia pubblicamente.
Esattamente come quelli che strepitano contro Madame Uèuè ma si candidano per entrare nel suo inutile parlamento. La scusa è sempre la stessa: la dittatura esiste e ci fa male ma ora ci pensiamo noi a sistemare le cose: votateci. Noi sì, che siamo differenti e cambieremo il Draghistan.
Ovviamente, ci cascano gli allocchi. Infatti, il successo elettorale di questi allegri soggetti generalmente non arriva al punto percentuale. Il regime si crogiola di questi ragazzi che a modo loro limitano la vera ribellione contro il regime: non partecipare alle sue manovre, comprese quelle elettorali.
I dignitari del Draghistan, l'unica manifestazione popolare che temono veramente è lo spernacchiamento delle urne. Questa gentarella si pulisce la coscienza con la delega ricevuta da chi vota, poi, puntualmente, fa il contrario di quel che prometteva durante la campagna elettorale. Sempre lo stesso trucco per gli stessi allocchi che glielo permettono.
In loro soccorso arrivano i finti portabandiera del dissenso che fanno alzare seppur di poco, la percentuale di quelli che tale delega al regime ancora la vanno a concedere. Non ci vuole molto a capirlo ma vallo a spiegare a chi li segue ancora sperando che un portabandiera sia il migliore della folta schiera di ribelli veri che vorrebbe rappresentare.
Con quel che accade nel Draghistan, sarebbe un argomento leggermente secondario. Qui se non si fanno guerre, la gente il sabato sera non sa cosa fare e come divertirsi.
Personalmente lo sapete, prediligo i vecchi giochi soprattutto per personal computer. Attualmente dispongo di due sole macchine: notebook HP con Win 11 e un altro portatile che fa girare Win Seven. Alternativamente, li utilizzo per giocare con vecchi titoli, mentre quelli moderni sono costretto ad andarli a giocare a casa di un mio ottimo amico, che non ha i miei problemi economici e oltre a una Play 5 ha un desktop alla moda. L'ha pagato ,lo scorso anno, 5200 euro. Io ci campo un anno, con quella cifra, solo per la spesa quotidiana.
Per chi, come me, non dispone di grandi somme da spendere per il settore videoludico, raccomando un notebook anche di fascia bassa, cioè venduto a un costo non superiore ai 400 euro, che si può dotare di un monitor a 17 pollici o un vecchio televisore, collegandolo a una porta USB e anche di un lettore DVD esterno da collegare in egual modo oltre a una tastiera esterna.
In questo modo il notebook di fascia bassa diventa una stazione multimediale molto più utile del computer stesso. Adatta a persone di una certa età che non riescono lavorare on un monito a 14 o 15 pollici, tipico di questi apparecchi.
Nei notebook il costo è determinato, in ordine, dalle dimensioni del video, dal processore montato e dalla ram presente, oltre che dagli accessori come le prese o il lettore DVD. Superati i 60 anni, abbiamo bisogno di dotarli di accessori che potremmo già avere in casa e che comunque costano molto meno dei notebook di fascia alta, arrivati oltre i 1000 euro.
Per giocare agli ultimi titoli, o meglio ai titoli prodotti negli ultimi 10 anni, ci serve molta più ram, un processore molto più veloce dei Celeron o dei vecchi Pentium e soprattutto una scheda video molto più potente dei chip grafici montati sulla scheda madre nei notebook di fascia bassa che , per renderli adatti a far girare i nuovi titoli, possono costare oltre 3000 euro in aggiornamenti. Un computer desktop di pari potenza, da solo costa oltre 2000 euro a cui vanno aggiunti il costo del monitor, della tastiera e a volte delle casse acustiche, arrivando anche a superare i 3000 euro.
Capite bene come le persone che vogliano giocare, nella maggioranza dei casi, non dispongano di tali somme visto che lo stipendio medio nel Draghistan non arriva a 1500 euro mensili e una pensione a circa 1000 euro mensili. Io, come e forse peggio di loro, dato che sono ancora in attesa di una misera pensione, capite bene come riesco a giocare anche con i pochi mezzi di cui dispongo, e per il resto, ovvero i titoli più esigenti in fatto di hardware, possa comunque vederli giocare dal mio ottimo amico che ha l'appartamento pieno di computer e console, che io posso solo desiderare.
L'intero settore dei browser game libera i giocatori non benestanti dalla schiavitù legata all'hardware e ai suoi crescenti costi economici. Poi esistono appunto i vecchi titoli e i nuovi giochi programmati con sapienza per adattarli a macchine non modernissime.
Ecco dove va la produzione di videogame. Tra poco sarà nettamente distinta tra titoli che pretendono computer costosi, impossibili da ottenere per la maggior parte della popolazione e titoli invece adatti agli hardware meno forniti. Questo vale per i giocatori più anziani.
I più giovani utilizzano in percentuale i giochi per mobile oppure le console e di solito hanno capacità di spesa superiore alla popolazione più anziana che si dedica ai vecchi giochi.
I maggiori investimenti ormai si fanno per le console, c'è poco da fare, e la produzione ricca si manifesta in quel settore. A lungo andare i computer vedranno solo produzioni di nicchia. Io, giocatore tramite computer, so benissimo che mi perdo almeno il 70% della qualità videoludica tipica delle console che posso soltanto ammirare giocata da altri.
Ecco per quale motivo questo blog si chiama diario e non cronaca.
Cari lettori, per pochi che voi siate, meritate questo e altro. Pertanto, nella sezione che vedete sotto il post presente, riunisco talvolta consigli e dritte utili per sopravvivere in questa landa terribile e paurosa che è il Draghistan che qualcuno si ostina a chiamare ancora Italia.
A questo proposito, unisco il video di un buon canale del Tubo che peraltro offre spesso ricette gastronomiche utili a chi può spendere poco. Ce ne sono altri e se cercate nella casella di ricerca del Tubo potete trovarli come ho fatto io. Ma oltre alla cucina, dobbiamo pensare ad altre spese, quindi procediamo con ordine.
Avete già una casa, quindi affitto o proprietà. Il vostro problema sono le tasse oltre ai costi delle bollette e dei servizi. Io non parlerò mai dei trucchetti che abbiano una pur minima attinenza con l'illegalità. non perchè faccia inutili moralismi ma perchè non li pratico io stesso. Quel che vi dico l'ho sperimentato personalmente, come il primo piatto raccontato dal cuoco che potete visionare nel filmato condiviso.
Vi segnalo una buona offerta della fibra per collegamenti internet abbastanza veloci proposta dalle Poste Italiane. Costi in linea con la media ma la resa è buona se non perfetta.
Per quanto riguarda la telefonia, anche l'offerta della Poste è vantaggiosa esattamente come quella proposta da Iliad. Non si devono inquietare gli atri operatori: sto soltanto descrivendo quel che ho sperimentato io. Ho deciso di non parlare, invece, delle mie personali delusioni e delle fregature che ho ricevuto e in genere, chi non sa fare commercio dovrebbe ringraziarmi per questo.
Per quanto attiene ai personal computer, ho preferito da anni i notebook, e parlo di quelli di fascia bassa ovvero fino ai 400 euro, piuttosto che i desktop, adatti a chi possa spendere di più. Ritengo utile unire il costo di un monitor almeno a 17 pollici da abbinare a un notebook dato che i modelli di notebook con video a 17 pollici sono troppo cari. Utilizzando un cavetto per collegare il monitor, o un televisore portatile, al computer, spenderete molto meno.
Questi notebook di fascia bassa, bisogna vedere che abbiano abbastanza prese usb e video. Se non hanno il lettore dvd, anche qui conviene prenderne uno da collegare all'apparecchio che ormai costa non più di 70-90 euro. Potete archiviare facilmente i vostri documenti anche utilizzando chiavette da almeno 10 GB. Oppure, on line, utilizzando il servizio gratuito offerto da Google.
Esplorate con calma i molti servizi on line che un account Google offre gratis.
Il punto è avere una casa di proprietà o in affitto concentrando le risorse sui costi terrificanti di bollette per corrente elettrica , gas e acqua oltre ai problemi notevoli derivanti dalle richieste di versamento per le quote condominiali. Rischiate di spendere mediamente dai 200 ai 400 euro mensili solo per queste spese, qui nel Draghistan.
Non ho parlato del canone RAI, che viene spalmato sulla bolletta elettrica, perchè io non ho televisore. Avere un computer collegato alla rete di internet non obbliga a pagare il suddetto canone ed io, per mia abitudine, non vedo televisione se non mi capita di farlo a casa di parenti e amici.
Comunque, a causa dei costi sopra descritti e che io ritengo indispensabili, si deve pur mangiare tutti i giorni. Ora vi dico come faccio io. Preferibilmente frequento supermercati discount dato che in questi esercizi è sempre possibile scegliere bene e a basso costo, certamente con grande attenzione. Vero anche che altri supermercati offrono sconti convenienti (si parla del 5-10%sulla spesa) in particolari giornate nella settimana legando le tessere in questione ai requisiti legati all'età, cioè dai 65 anni in poi oppure alla pensione già percepita.
Detto questo, vi segnalo una buon app da scaricare sul telefono gratis che si chiama Yuka. Tramite il lettore incluso, potete scansionare il codice a barre dei prodotti commercializzati e vedere se includono ingredienti pericolosi o sconsigliati e persino trovare alternative più salutari.
Il mio svago personale lo cerco nei videogame e negli spettacoli oltre che nella letteratura. Non ho consigli per chi frequenta cinema, discoteche, teatri e stadi.
Per quanto riguarda i videogame, sapete che potete trovare giochi, utilità e programmi anche importanti gratuitamente sulla Rete, ne abbiamo parlato qui sul blog più volte. Trovo migliaia di film gratis proprio sulla Rete, per esempio su Youtube e in modo assolutamente legale. Si può assistere anche a qualche partita sportiva perchè se la trovate sul Tubo o altri siti legali, potete stare tranquilli che nessun agente di polizia finanziaria o postale vi verrà mai a bussare alla porta.
Anche leggere a me non costa nulla. Io mi rifornisco di libri cartacei di ogni tipo e genere gratis, scegliendoli negli spazi di condivisione gratuita di tali prodotti, talvolta presenti anche nei supermercati. Buona norma è riportare i libri nei medesimi spazi una volta letti.
Se voglio trovare testi gratuiti da leggere tramite computer o telefono, posso collegarmi al sito raggiungibile tramite il banner che vedete qui sopra. Un valido scrittore italiano regala le opere che non riesce a pubblicare in formato cartaceo. Sul suo blog trovate ottimi gialli, avvincenti romanzi di fantascienza, racconti bellissimi oltre romanzi horror e noir. Una vera libreria sempre rifornita in formato pdf e GRATIS.
Questa serie di consigli per qualcuno può rappresentare un risparmio complessivo netto di circa 600 euro al mese, come avviene per me. Mi capiranno in tanti visto che qui nel Draghistan abbiamo ormai stipendi, salari e pensioni ridotti al lumicino.