sabato 25 marzo 2023

Una farsa? No, la legge.


 Lo sostengo dai tempi del Nazi-Pass che voi chiamate Green Pass. Una legge dello Stato Draghistan? No, una farsa. Può una legge nazionale collidere con il diritto internazionale? No di certo E infatti il diritto internazionale parla di consenso informato per ogni trattamento sanitario. 

Cosa ha deciso il Draghistan? Che le siringazioni fossero obbligatorie, quindi è andato contro il diritto internazionale? Possibile? Ma no. È venuto qualcuno a costringervi a infilarvi un ago nel braccio? No perché tutto questo è vietato. Ma, direte voi, ci hanno proibito di andarcene per teatri, ristoranti, e posti di lavoro. Certo, ma non sono venuti a vaccinarvi a forza. 

E infatti io li ho spernacchiati a dovere. Perché. vedete, io non avevo bisogno di frequentare teatri, mezzi pubblici e tantomeno luoghi di lavoro. Tutto qui. Insieme a me, altri 8 milioni di Italiani che un generale francese ha definito eroi. 

La morale di questa favola è la seguente: la legge vale per i fessi o meglio per chi si rende suscettibile non alla legge, che vale per tutti quando è appunto legge ma agli effetti di legge. 

Non possono imporci provvedimenti che violano le leggi internazionali ma renderci schiavi mediante le leggi che sono effetto di provvedimenti di enti locali o nazionali. Infatti. la Consulta ha sentenziato in questo modo senza entrare nel merito proprio recentemente. Leggetele, le sentenze. 



Il Draghistan poteva intervenire su quanto le nazioni legiferano per proprio conto, per esempio l'accesso a determinati luoghi, compresi gli edifici che ospitano uffici e fabbriche o supermercati ma nel senso di luoghi di lavoro. E purtroppo i lavoratori che entrano in quei luoghi sono stati costretti, pena la perdita della retribuzione a subire le siringazioni di stato. 

Chi prendeva una pensione, o aveva altre fonti di sostentamento come il sottoscritto sorcio da Play se ne è fottuto altamente. E non pagherà neppure le multe, perché tali multe sono in fortissimo contrasto con le norme internazionali. 

La legge se non è una farsa è come una cipolla: la buccia sono le norme internazionali, il resto va da sè, secondo gli strati della cipolla. Al centro della cipolla ci siamo noi. 

Sono soltanto un videogamer, non posso spiegarvelo meglio ma almeno avrete compreso. Ora trovate voi le contromisure perché è chiaro che ci riproveranno. 



Hanno trovato la classica gallina dalle uova d'oro. Sta a voi essere polli o sorci da Play. 

Potete, nel frattempo, evolvervi leggendo bene e al prezzo migliore del mercato. Cliccate sulla simpatica monella e leggete romanzi e racconti meravigliosi che vi faranno crescere o  almeno vi divertiranno nel modo giusto. Ho imparato tanto da questi libri, tanto che non immaginate neppure. Fidatevi, care pecorelle smarrite.



NB. in questo post non sono stati maltrattati in alcun modo gli animaletti descritti e cioè: polli, galline, pecore e sorci, da Play e non. Le cipolle non sono animali.

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