giovedì 30 marzo 2023

Vivere senza binari: come ti esco dalla società convenzionale e vivo felice

 




Nonostante le apparenze, voglio scrivere un articolo serio. Prendo spunto da una delle tante fibrillazioni sociali attuali (ora si offenderanno già in molti... aspettate un attimo per offendervi, please) come le famiglie arcobaleno. 

Termine che non significa nulla nel linguaggio corrente. Niente. Per correttezza (formale) riporto la descrizione di Wikipedia: "Famiglie Arcobaleno: Associazione genitori omosessuali è un'associazione italiana fondata nel 2005 sul modello dell'associazione francese Association des Parents Gays et Lesbiens per promuovere, per la prima volta in Italia, il dibattito pubblico sull'omogenitorialità e la tutela di tali formazioni sociali. "

Ho fatto apposta copia e incolla, ok? Si parla di un'associazione privata. Quindi è un nome convenzionale. Nei fatti si associa alla pretesa di famiglie composte da persone senza ulteriore distinzione. In genere, mi pare di capire (ecco perché dicevo: aspettate a offendervi) che si parla di persone omosessuali che vogliano registrare figli. In questo caso, si parla appunto di famiglia arcobaleno. Riscontro un'opposizione tra diversi politici, manifestazioni di piazza e il caos diffuso tra i media.

Credo di essere una persona mediamente colta, e poco mediamente intelligente. Ho dovuto fare ricerche su internet per capire i  termini del problema. Abbiate pietà di me: ero rimasto all'apolidia o meglio alla sovranità individuale. Una questione che nasce da bolle papali medievali, viene normata dal diritto marittimo romano e trova rispondenze ai giorni nostri nella Dichiarazione Universale dei diritti umani. Apparentemente l'analogia non esisterebbe ma non è così. 

Ogni concezione innovativa o rivoluzionaria trova nella sua evoluzione un muro invalicabile: le scritture anagrafiche che fanno parte del controllo che il potere legale e amministrativo ha su di noi. Non a caso, alcuni sindaci hanno sospeso le registrazioni delle famiglie arcobaleno. Da quel momento ha ripreso forza l'eco sociale della questione.

Questo post vuole chiarire il problema: io non prendo posizione sulle questioni che sto spiegando perché non sono in grado di prendere posizione. Lo farà la Storia. 

I sovrani individuali lottano per ottenere una condizione simile o pari all'apolidia. Si parte dal rinunciare alla cittadinanza tramite una serie di operazioni da svolgere prima nei confronti delle autorità ecclesiastiche per rinnegare il battesimo cristiano. Poi si passa all'ufficio anagrafe del comune di residenza dove si deve far protocollare la rinuncia alla cittadinanza italiana (per noi che viviamo nel ridente ex Belpaese, ora Draghistan). 

Qualcuno sostiene polemicamente che tali operazioni servano per evitare le incombenze della cittadinanza stessa: come anche pagare tasse e tributi o aver a che fare con determinati rigori di legge. In questi casi sarebbe interessante capire come e cosa accade nei confronti di queste persone (che dalle suddette procedute ricavano nomi di fantasia come Tizio, figlio della dinastia Caio, eccetera) quando necessitano di registrazioni per servizi o trasferimenti idi proprietà che esigono una documentazione di tipo classico. 



Non finisce qui. Il titolo che ho dato al post riguarda il caso di una delle frontiere del non convenzionale, estesa soprattutto negli Stati Uniti, per quel che ne so io. I genitori in questione ,stavolta, che hanno già registrato figli per così dire naturali (non si sa  più come parlare o scrivere per non destare scandalo e irritazione in talune persone) hanno un bel problema; si ritrovano con figli/e non binari. Cosa significa? Per alcuni bambini essere non binari significa nn sentirsi come esclusivamente maschio e femmina. Per altri vuol dire una miscela di entrambi i sessi mentre per altri ancora vuol dire non riuscire a identificarsi in nessuno dei due generi.

Il caso che ha portato alle luci della ribalta la questione, specie per noi retrogradi abitanti del Draghistan,  è la deliziosa discendente (non so quale genere dare al nome figlio o figlia) dell'altrettanto deliziosa Jennifer Lopez, uno dei miei personali miti, senza dubbio donna.



 La signora ha generato due figli (pare che si possa ancora dire così) dal nome Maximilian e Emme. Il secondo figlio per la questione dei non binari, viene identificato/a con una iniziale.

Occhio perché ora vi tiro fuori un'altra definizione: queer. Copia da internet: in italiano si usa per indicare quelle persone il cui orientamento sessuale e/o identità di genere differisce da quello strettamente eterosessuale o cisgender. Non riesco a capire se ha qualcosa a che fare con i precedenti non binari. 



Sono nato negli Anni 60. A mia discolpa cito l'annosa diffidenza di allora vero le pentole a pressione e di oggi riguardo Windows 10 che mi hanno fatto ingoiare a forza. Non parliamo di Android. Per utilizzare il forno a microonde ho dovuto inviare una richiesta in doppia copia al mio figlio maggiore che guardandomi di traverso ha impiegato venticinque secondi per agire sul display elettronico.  Poi, per umiliarmi ha aggiunto: "Se proprio non riesci a utilizzarlo chiamami, oppure guarda il manuale."

Noi siamo arretrati parecchio, mi pare, nel Draghistan. Esistono, pensate quei retrogradi che possono divulgare antichità, per esempio annunci economici per commesse o bambinaie piuttosto che per operai eccetera. 

Dovremo anche imparare a rinunciare alla definizione del sesso e del genere su certificati e documenti. Non parliamo delle vecchie formule per i riconoscimenti anagrafici che citavano la paternità oltre al nome e cognome dei genitori. 

I tempi cambiano. me ne rendo conto e faranno bene i sindaci ad attrezzarsi se non vogliono essere travolti da folle inferocite. 

A me viene il mal di testa ma io sono senza dubbio un sorcio da Play, lo sapete già. Tra l'altro, insisto stupidamente a desiderare (e mi fermo appunto al desiderare) rapporti con donne nate femmine tanto per essere chiari. Gusti personali. 

Non dico che sia giusto o sbagliato e sappiate che nella mia famiglia ho avuto persone omosessuali degnissime, bravissime e meravigliose affettivamente parlando. Pertanto se qualche imbecille pensa che io abbia qualcosa contro l'omosessualità, si sbaglia. Soltanto che io insisto a essere un vecchio e solido eterosessuale. 

Magari retrogrado ma non discriminante. Pretendo chiarezza al di là delle documentazioni anche cartacee oltre che digitali. Uscì una divertente clip musicale. di musica disco, anni fa. 

Voi vivete pure come vi pare, sempre che il Sistema ve lo lasci fare. Detto da un sorcio stile Play è veramente un grande augurio. Sono reduce, e vedrete ci ricascheranno, dalla più ampia operazione di emarginazione e discriminazione sociale verso chi ha rifiutato, del tutto o parzialmente, la siringazione di massa, anche se un generale francese mi definisce eroe.

Pertanto, se cercate i vostri avversari, voi renitenti o rivoluzionari  o alternativi al Sistema, cercateli altrove.  

Chiunque voi siate e comunque vi chiamate, però: leggete. Se cliccate sulla deliziosa monella qui sotto, vi catapultate sulla pagina Amazon di un amico scrittore che sta per chiuderla, tra l'altro. Mi date una mano per evitare questo delitto? Si parla appunto di gialli, fantascienza e horror. In linea con il Draghistan, quindi. Buona lettura. 



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